lunedì 31 agosto 2009

3 film in 3 minuti


Lasciami Entrare, diretto da Tomas Alfredson, basato sull’omonimo best seller svedese scritto da John Ajvide Lindqvist. Vita di un ragazzino di 12 anni fra la paura di essere deriso e picchiato dai bulli della scuola, un quartiere freddo e vuoto in una Stoccolma mai così desolata e un’amicizia con una bambina molto particolare che “sembra” avere la sua stessa età. Bello e diretto, un film sull’amicizia e sul bullismo, sulla diffusione della criminalità giovanile e sull'omicidio, il tutto alla luce di un racconto che si fonda su una base evidentemente soprannaturale. Dicono che il libro sia ancora meglio. Lo leggerò.




Duplicity è un film scritto e diretto da Tony Gilroy e interpretato da Clive Owen e Julia Roberts.
Storie di spie industriali che si rincorrono, si scontrano e si amano, tutto questo per mettere le mani sulla formula segreta della lozione che potrà sconfiggere per sempre la calvizia. Ambientazioni in almeno una decina di città in giro per il mondo, come nei film di 007, trama che salta avanti e indietro nel tempo per rendere più misterioso quello che, alla fine, misterioso e complicato non lo è, e due grandi attori che si perdono un po' troppo tra sguardi languidi e ripicche da innamorati, quasi fosse una commedia romantica e non un thriller di spionaggio (lo pubblicizzano così loro, non certo io).




Milk è un film biografico, diretto da Gus Van Sant, sulla vita di Harvey Milk, primo gay dichiarato ad essere eletto ad una carica politica negli Stati Uniti, assassinato nel 1978, assieme al sindaco George Moscone, da un ex consigliere omofobo ed instabile. Milk, famoso per le sue lotte per i diritti dei gay, è interpretato da Sean Penn.
Pellicola molto bella, intensa e coinvolgente, con spezzoni originali tratti da manifestazioni e disordini dell'epoca. Sean Penn è fantastico e la battaglia di Milk non può che essere appoggiata e celebrata. Un film di denuncia anche, sull'ipocrisia che, allora come oggi, genera fobie e violenza e non lascia spazio al dialogo. Per riflettere su quanto una persona possa fare del male ad un'altra, pur di non accettarla per quello che semplicemente e splendidamente è, una persona appunto.

T.

mercoledì 19 agosto 2009

E VENNE IL GIORNO



M. Night Shyamalan ci ha regalato un altro bel film da aggiungere alla lista che comprende Il sesto senso,Unbreakable-il predestinato,The village,Lady in the water,tutte opere caratterizzate da grande originalità.
"E venne il giorno" presenta momenti di forte tensione e violenza che si aggiungono ai toni apocalittici della pellicola,ha più le caratteristiche dell' horror rispetto ad altri suoi film;ammetto che non mi aveva entusiasmato dopo una prima visione al cinema,forse perchè la spiegazione di tutti quei fenomeni sembrava un pò assurda,ma riguardandolo mi sono convinto sempre di più che fosse la più sensata,lontana dal solito terrorismo.
Il protagonista questa volta è Mark Wahlberg, in un ruolo inedito rispetto a personaggi che più gli si addicono come in The italian job,The departed,Four brothers o I padroni della notte.
Ora attendiamo il prossimo film di Shyalaman,sperando che sia bello come i precedenti.



G.

domenica 16 agosto 2009

LARS E UNA RAGAZZA TUTTA SUA (2007)



Non è sempre necessario spendere tanto denaro per poter girare un film di qualità.
Forse non avete visto "Lars e una ragazza tutta sua",una commedia veramente originale e molto divertente che ha come protagonista un ragazzo di un piccolo paese del Wisconsin,molto introverso e con poche relazioni sociali.Lars(Ryan Gosling) un giorno presenta la donna della sua vita al fratello,pietrificato alla vista di Bianca,una real doll(bambola gonfiabile).Inizia così l'avventura di un'intera comunità che fa tutto il possibile per assecondare il giovane,trattando Bianca come un vero e proprio essere umano.
Un film indipendente girato in soli 31 giorni che lascia una certa libertà di espressione al regista Craig Gillespie,una libertà altrimenti ridotta lavorando nelle grandi produzioni hollywoodiane.



G.

venerdì 14 agosto 2009

A SPASSO CON DAISY (1989)

Bruce Beresford dirige una commedia divertente che affronta il tema del razzismo nell'America del 1948 senza utilizzare storie di violenza,riuscendo comunque a sottolineare le contraddizioni di una società che si proclama libera da pregiudizi ma in realtà assume un atteggiamento di indifferenza.
Un'anziana vedova settantenne(Jessica Tandy),ebrea come il ricco marito defunto,ha un piccolo incidente d'auto.Il figlio Dan Aykroyd mette al suo servizio uno chauffeur di colore(Morgan Freeman) che la accompagnerà per vent'anni.Lei burbera,testarda e piena di fissazioni,lui un analfabeta paziente e spontaneo,che si concede spesso battute d'umorismo pungente.Un difficile rapporto che li avvicinerà lentamente,anno dopo anno.
Tratto da un'opera teatrale di Alfred Uhry,sceneggiatore del film.
Vincitore di 4 premi Oscar nel 1990.
G.

sabato 8 agosto 2009

SCHINDLER'S LIST



Non è mai semplice affrontare il tema dell'Olocausto,anche al cinema.Nel 1993 Steven Spielberg,ispirandosi al romanzo La Lista di Schindler di Thomas Keneally,utilizzò al meglio le tecniche cinematografiche per un'opera di grande spessore.
Per non distrarre lo spettatore dal film furono scartati attori come Kevin Kostner e Mel Gibson per la loro eccessiva fama.Fu scelto Liam Neeson per il ruolo di Oskar Schindler,un industriale tedesco che,arrivato a Cracovia nel 1939, riuscì a farsi assegnare numerosi ebrei per farli poi lavorare nella sua fabbrica di pentole e salvarli così dai campi di concentramento nazisti.Utilizzò tutti i suoi averi per corrompere i militari e "comprare" gli operai,salvando più di mille vite prima della fuga all'estero.
La ricostruzione degli scenari è ottima,così come la fotografia e la colonna sonora,tanto da aggiudicarsi ben 7 Oscar e 3 Golden Globe nel 1994.L'idea di girare il film in bianco e nero(ad eccezione di qualche scena) per sottolineare quanto fosse buio quel periodo storico fu di grande effetto tanto da essere scelto nel 2004 dalla Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti per essere conservato nel National Film Registry.



G.

domenica 2 agosto 2009

TRANSFORMERS:LA VENDETTA DEL CADUTO

Michael Bay e Steven Spielberg,regista e produttore.Dopo il successo del primo film hanno cercato di stupire ancora i fans dei Transformers con un sequel dal badget di 200.000.000 di dollari.Una serie infinita di effetti speciali,incredibili combattimenti,con l'aggiunta di un pò di comicità che spezza il ritmo del film,grazie anche all'apporto di un grande John Turturro.
Molti dicono che sia quasi assente l'elemento umano nella storia,troppi Transformers insomma.Mi sembra giusto così com'è,dato anche il titolo della pellicola.
C'è da dire che i robots,molto più che nel primo episodio,hanno assunto molti caratteri e modi di fare o pensare molto umani,forse esagerati ma necessari per una visione più piacevole.
Per finire,la scena nella quale Sam incontra in sogno i Primes che avevano imprigionato la matrice:è sembrata un pò ridicola.
Un film discreto,aiutato molto dagli effetti speciali,con qualche scena di troppo:un gradino più in basso rispetto al primo episodio.




G.

sabato 1 agosto 2009

The Abyss di James Cameron



Grande fatica del 1989 per il regista di Terminator e Titanic, non apprezzata pero` dal grande pubblico che forse non si aspettava un film cosi` lungo, lento seppur fantastico con le sue riprese sottomarine (davvero notevoli per la fine degli anni 80), dai risvolti moralistici e pacifisti piu` che da film d'azione o di fantascienza pura. Ricorda molto il romanzo Sfera di Michael Crichton del 1987, ripreso nel 1998 dal film di Barry Levinson con Dustin Hoffman, Samuel L. Jackson e Sharon Stone.
La tecnica registica c'e` (e c'era), la sceneggiatura e` solida, Ed Harris e Mary Elizabeth Mastrantonio sono ottimi ma certo la durata e` eccessiva e la lentezza tira brutti scherzi all'attenzione. Comunque da vedere, anche solo per apprezzare gli effetti visivi che saranno poi i veri protagonisti nel suo Terminator 2, del 1991.
A proposito dei collegamenti fra questi due film: nella scena della fermata alla stazione di benzina si intravede per un attimo il logo della Benthic Petroleum, la compagnia proprietaria anche del sottomarino del film The Abyss.
T.