giovedì 30 aprile 2009

L'armadietto pieno di dolore (THE HURT LOCKER)



Se il tuo lavoro e` andare in giro per il mondo, con una specie di tuta spaziale addosso, a (cercare di) disinnescare bombe, quanto dolore devi provare, quanta paura devi avere e quanta adrenalina devi costantemente avere in circolo, per non riuscire piu` a rimanere a casa con la tua famiglia?
La guerra, come qualsiasi altra cosa, puo` dare dipendenza e creare alienazione.
Kathryn Bigelow, gia` regista di Point Break, Strange Days e di Il mistero dell'acqua, questo ci racconta in poco piu` di due ore, inchiodandoci con un ritmo incredibilmente alto per l'argomento che tratta, senza sbavature ne` lungaggini.
Un film essenziale, da aggiungere ai molti altri che ci raccontano dei tanti punti di vista di una guerra, di qualsiasi guerra, che e` tutto tranne che gloriosa.
Chiudiamo con una nota positiva: Evangeline Lilly, la Kate di Lost, e` la moglie del protagonista. una parte minuscola che pero` e` la chiave di volta di tutta l'opera. T.

JEFF DANIELS e i favolosi anni 90

Leggendo per caso la sua filmografia, ho riflettuto su come questo attore americano mi abbia tenuto compagnia, o meglio abbia tenuto compagnia a me adolescente, negli anni 90 con ben 4 fantastici film che io ancora adesso apprezzo, per differenti ragioni.





Iniziamo nel 1990 con Aracnofobia, uno dei film che in assoluto mi ha piu` spaventato ma nello stesso tempo attratto, per la sua ironia e il suo ritmo (tra l'altro c'e` Steven Spielberg fra i produttori esecutivi). Da ricordare l'ottimo John Goodman nelle vesti di disinfestatore.









Passiamo al 1994 con Speed, film che, secondo me, era pura adrenalina per quegli anni. E il nostro faceva da perfetta spalla al coraggiosissimo Keanu Reeves.











Arriviamo al 1998 con Pleasantville, film poetico su una tv che non esiste piu` e sulla bellezza ed importanza dei colori e delle sfumature, in tutti i sensi, con Tobey Maguire senza il costume da uomo-ragno (incredibile a pensarci ora!).

E finiamo, tornando indietro di qualche anno, nel 1994 con Scemo & + scemo , uno dei film piu` divertenti che abbia mai visto.
Basta la scena qui sotto per confermarlo.



Quindi, che dire? Grazie Jeff per la paura, l'azione, le risate e la poesia. Direi che ti sei meritato un posto speciale nei (miei) favolosi anni 90!
T.

mercoledì 29 aprile 2009

LABYRINTH, un film dove tutto è possibile



Un film fantastico del 1986 dove e` possibile che il regista sia Jim Henson, creatore dei Muppets e che lo sceneggiatore sia Terry Jones dei Monty Python; che abbia collaborato al soggetto il grande Luc Besson e che tra i produttori esecutivi ci sia il geniale George Lucas; ed infine che David Bowie canti e reciti insieme alla sempre splendida Jennifer Connelly. Si aggiungano dei personaggi indimenticabili, una fra tutti Sir Didymus, una cavalleresca volpe (o yorkshire) che cavalca un cane da pastore e sta di guardia ad un ponte per mantenere un sacro (ed insignificante) giuramento, e una trama da vero film "fantastico", con prove da superare ed enigmi da risolvere, per vincere e crescere insieme ai nostri eroi!
Insomma, un film come non se ne fanno piu`, per grandi e bambini, da vedere e rivedere.
T.

Ecco, di seguito, il dialogo completo di Jennifer con le due porte
(J=Jennifer, PS=Porta Sinistra, PD=Porta Destra), una delle scene cult del film.

(Ringrazio un utente di Yahoo Answers per la trascrizione)

J: qualcuno ha combiato i miei segnali, ma che orribile posto è questo?!
PS: è giusto, non è giusto! ahahahah!
PD: e questo non è neanche la metà!
J: poco fa era un vicolo cieco!
PD; no, il vicolo cieco sta alle tue spalle, ahahaha!
J: continua a cambiare, ma come devo fare io?!
PS: il solo modo di uscire è provare queste porte!
PD: una porta porta al castello che è al centro del labirinto e l'altra porta porta ... a morte certa!
J: e qual'è quella buona?
PS: eh, e non te lo possiamo dire!
J: perchè no?
PS: perchè... non lo sappiamo neanche noi!
PD: quelli di sopra lo sanno!
J: lo chiederò a loro!
PS: no, non ce lo puoi chiedere a noi, lo puoi solo chiedere ad uno di noi!
PD: questa è la regola, e dovrò avvertirti che uno dice sempre la verità ed uno di noi mente sempre!
J (a PS): va bene, rispondi si o no, lui (PD) mi direbbe che questa è la porta per il castello?
PS: Si !
J: allora,... è l'altra la porta per il castello e questa conduce a morte certa!
PS: e come lo sai? lui ti potrebbe dire la verità!
J: non l'avresti detta tu! perciò se dici che lui ha detto di si, so che la risposta è no!
PS: ma io ti potrei dire la verità!
J: e mentirebbe lui, perciò se dici che lui ha detto di si, so che la risposta è sempre no!

lunedì 27 aprile 2009

PAOLO AD ANGOLO


Ciao a tutti,
siamo qui per presentarvi la nostra nuova rubrica, Paolo ad angolo, uno spazio dove il nostro esperto risponderà a tutte le domande che avete sempre voluto fare ma che nessuno ha mai voluto ascoltare.
Argomenti principali saranno tuttò ciò che è inerente al benessere psico - fisico di una persona. Sarà discrezione del nostro esperto rispondere a domande di altra natura.
Ecco la mail dove potete sfogare i vostri dubbi:
teoegustihanvisto@gmail.com

Speriamo vi possa essere utile tanto quanto lo è a noi.
I vostri T&G

E ora una piccola intervista per conoscere meglio il nostro esperto.

Ciao, a che domande pensi dovrai rispondere?
Domande inerenti a fitness, basket, acquaticità e Amore.
Come pensi di essere utile ai nostri lettori?
Grazie alla mia grande esperienza.
Perchè la gente dovrebbe chiederti delle cose?
Perchè tutti hanno le domande ma nessuno ha le risposte... finalmente capiranno che la risposta sono io.
Grazie Paolo e buon lavoro.
Grazie a voi.

fiori azzurri per UN OSCURO SCRUTARE



Dalla straziante bellezza del romanzo di Philip K. Dick, un'opera che non e` solo un film ma un incredibile equilibrio di storie, sofferenza, umanita' e speranza.
Una fotografia in movimento di cio` che noi chiamiamo vita.
Linklater rende prepotentemente visivo cio` che sulla carta gia` tagliava il cuore e la mente.
Perche` il dolore passato non sia dimenticato e le lezioni imparate non vadano perse.
Uno dei nostri film preferiti di sempre.
T&G

sabato 25 aprile 2009

SERENITY



Uscito per la prima volta nelle sale alla fine del 2005,SERENITY non ha avuto un grande successo al box office nonostante sia un ottimo film di fantascienza, dalla trama molto interessante,arricchita da ottimi effetti speciali.Un bel viaggio nel futuro,sull'astronave SERENITY ai margini dell'universo conosciuto.Il comandante MAL accetta di trasportare un giovane dottore e sua sorella,RIVER,una ragazza dai grandi poteri,che attira su di sè l'attenzione dell'ALLEANZA che governa la galassia.
Finiranno in balìa dei REAVERS,una razza di barbari selvaggi,frutto degli errori dell'uomo e dei suoi esperimenti terribili.
Ho imparato qualcosa dalla visione di questo film?
Beh,il MALE non è sempre dovuto ad azioni di persone malvagie;anche con le migliori intenzioni l'uomo è in grado di commettere azioni terrificanti:è l'uomo stesso,alla continua ricerca di un miglioramento della propria esistenza,a subirne le conseguenze.
Se non l'avete ancora visto...beh...cosa state aspettando? G.
SE NON FAI QUALCOSA DI INTELLIGENTE,FAI ALMENO QUALCOSA DI GIUSTO.

giovedì 23 aprile 2009

MANZO CON LE PINNE



Le follie dell'imperatore e` un film d'animazione, targato Disney, del 2000. Sebbene non sia famoso come molti altri dei 39 lungometraggi d'animazione precedenti, sfornati a ritmo sempre piu` vertiginoso dalla famosa casa di produzione californiana, ha ben due qualita`: la prima e` la quasi assoluta mancanza di numeri musicali (purtroppo altri titoli, seppur belli sotto molti punti di vista, sono stati rovinati da questa eccessiva tendenza a farne a tutti i costi dei musical per bambini e non), la seconda e` l'incredibile ed inaspettata svolta comica, demenziale e surreale, visibile sia nella trama che nei personaggi.
Eccellente prova che sta a dimostrare che perfino Disney, se vuole, puo` (e deve) essere meno catena di montaggio e piu` opera d'arte inimitabile.
Hayao Miyazaki
, da Lupin al Castello errante, qualcosa ha insegnato. T.

mercoledì 22 aprile 2009

DEXTER e il nostro passeggero oscuro



Una persona che non sente niente, che non prova niente. Ha solo un istinto, che non puo` eliminare, e un Codice, da seguire cosi` da non essere eliminato a sua volta. E nella calda e colorata Miami lui lavora e vive, o meglio fa finta. Perche` quella vita che vede ogni giorno intorno a lui non gli appartiene e non gli interessa nemmeno forse. Ma lui la studia perche` e` questo il suo vero lavoro: trovare, in tutte quelle vite che gli passano accanto, l'inconfessabile segreto che non puo` essere perdonato, nemmeno dalle altre persone, i "normali", quelli che gli sembrano avere vite vere e sentimenti veri. E allora, solo allora, lui puo` lasciare che a guidarlo sia solamente il suo istinto, il suo passeggero oscuro, che ha sempre e comunque fame. Sapendo benissimo che se non ci fosse il suo Codice (etico?) a tenerlo a bada, lui non sarebbe certo diverso dalle sue vittime.
Cosa e` normale? Che c'e` di normale in noi e nelle nostre vite?
Dopo tre fantastiche stagioni, Dexter se lo chiede ancora.
E noi anche. T.

martedì 21 aprile 2009

I FIGLI DEGLI UOMINI: hope is a long take


Poche parole su I FIGLI DEGLI UOMINI (Children of men), uno dei piu` bei film degli ultimi anni che deve sicuramente molto a certi capolavori, letterari come 1984 di George Orwell, cinematografici come THX1138 di George Lucas e Brazil di Terry Gilliam e (perche` no) musicali come Animals dei Pink Floyd, per quanto riguarda l'atmosfera e la filosofia che lo sostiene. Quello che Alfonso Cuarón e i suoi collaboratori hanno apportato e` un impatto visivo (e sonoro) incredibilmente coinvolgente e per questo reale. Prova ne sono i fantastici piani-sequenza, fatti da un'unica inquadratura piuttosto lunga, caratterizzata da un'ininterrotta continuità temporale, senza tagli quindi, che svolge di per sé il ruolo di un'intera scena. Veri momenti d'arte per un film che e` un colpo al cuore. Per il suo pessimismo infinito nel vedere il genere umano auto-distruggersi, quando non ha piu` necessita` di pannolini e di altalene, ma anche per la sua incredibile speranza che non tutto possa e debba morire con il peggio di noi. T.

lunedì 20 aprile 2009

forever LOST



Prima di vedere la tredicesima puntata della quinta serie, vorrei esprimere una mia sensazione su questa penultima stagione di LOST. Devo dire che la considero migliore della quarta ma non piu` al livello delle prime tre serie, che a guardarle ora mi sembrano poter essere una perfetta trilogia che poteva concludere egregiamente l'intera serie. Comunque la novita` e` tutta nelle risposte che (finalmente o forse no) questa serie sta dando a molti dei misteri che fin dallo schianto dell'aereo, non facevano fare sonni tranquilli ai sopravvissuti sull'isola come a noi sui nostri divani, posizionati giusto davanti ai pc o alle tv.
Devo dire che dopo tutto questo tempo, e tutti questi misteri, stranezze, flash back e flash forward, ci voleva qualche punto sicuro sulla mappa di viaggio. Ed e` qui che nasce il problema: forse l'iniziare a spiegare le cose, e quindi l'intero universo di LOST, toglie piano piano, a noi, la possibilita` di fantasticare sui possibili finali, motivi e spiegazioni razionali o meno, di quello o questo mistero dell'isola. E questo poter spaziare e fantasticare a 360 gradi, diciamoci la verita`, e` la bellezza e l'originalita` di questa serie televisiva. Andando inesorabilmente verso l'ultima serie e la sicura conclusione (meno male, se no iniziavo a pensare di essermi appassionato a Dallas o a Beautiful) si inizia anche purtroppo a dover tirare i remi della nostra fantasia in barca, per vedere e scoprire l'unico e solo vero mondo di LOST, ovvero quello che avevano in mente i tre principali sceneggiatori, tra cui il geniale JJ Abrams (che con il suo nuovo prodotto, FRINGE, sta confermando la sua bravura).
Vantaggi e svantaggi di una delle serie televisive piu` interessanti e complesse degli ultimi anni, certo. Ma forse alla fine, dopo l'ultima puntata dell'ultima serie, saremo tutti noi a sentirci persi, per sempre persi, senza piu` i tanti indovinelli e misteri che ci trascinavano in infinite discussioni ma che sicuramente ci aprivano la mente alle infinite possibilita` della forza creatrice nascosta nella nostra fantasia, troppo spessa lasciata in disparte ad arrugginire. T.

sabato 18 aprile 2009

LIFE



Il ricominciare a vedere una delle mie serie tv preferite, Life, mi solletica due riflessioni.
Prima di tutto Life (storia di un detective, ingiustamente condannato a 12 anni di prigione per un omicidio non commesso, che torna libero a fare il suo lavoro in un mondo che nel frattempo e` notevolmente cambiato, come lui del resto) ha sicuramente sviluppato due stagioni, fino ad ora, ricche di enigmi ed ironia.
E` infatti l'ironia la protagonista di questo prodotto televisivo. Il modo di affrontare la sua nuova vita, con filosofia zen ed espressioni facciali degne di Charlie Chaplin, solo un po' piu` disincantato, lo portano a confrontarsi sempre in maniera molto ironica e distaccata (con i casi di omicidio, con la bella e dura collega di lavoro e con l'amico, genio timido della finanza, conosciuto in prigione) tanto da riuscire ad identificarsi e a creare un contatto, umano prima di tutto, sia con le vittime che con gli assassini. L'ironia insomma, insieme ad un relativismo che non e` altro che un'assoluta apertura mentale (indispensabile per uscire vivo e sano di mente dalla sua lunga prigionia) e` la sua arma vincente per affrontare al meglio situazioni, e rapporti umani, difficili e complessi.

La seconda riflessione e` soprattutto un ringraziamento.
Voglio ringrziare tutte quelle persone, che non conosco personalmente, che si impegnano veramente tanto per permettere a tutti, me compreso, di seguire le nostre serie preferite in lingua originale con sottotitoli perfettamente in sincrono. Grazie veramente. Anche il mio inglese non completamente dimenticato vi ringrazia!
T.

LORETTA



"Ma che senso ha combattere per il suo diritto ad avere bambini se non può avere bambini?".Qualche fan di Brian di Nazareth si ricorda di Loretta? G.

venerdì 17 aprile 2009

BRIAN



Il più bel fim di sempre. T.

giovedì 16 aprile 2009

BENVENUTI

ciao... coming soon... siamo quasi fatti!
Teo&gus