domenica 26 settembre 2010

RITORNO ALLE ARTI MARZIALI

Se vi dicessi Ralph Macchio probabilmente non susciterei alcuna reazione nella maggior parte di voi,ma specificando che è il protagonista della trilogia originale di KARATE KID allora cambierebbe tutto (il quarto film con Hilary Swank non l'ho preso molto in considerazione!). Ha entusiasmato intere generazioni di giovani e giovanissimi (me compreso) in coppia con Pat Morita,suo maestro e mentore:insieme hanno dato vita a grandi avventure e indubbiamente a grandi combattimenti in un mix cinema-arti marziali che già Bruce Lee aveva creato negli anni settanta.
Il forte impatto di Karate Kid sui giovani ha portato a un boom di iscrizioni a scuole di arti marziali in tutto il mondo negli anni successivi,dimostrando quanto sia grande il potere del cinema sulle persone e sulla loro vita di tutti i giorni.
Il regista di tutti e tre gli episodi è John G. Avildsen,già autore del più che famoso Rocky.
Notevole anche il remake del primo capitolo,KARATE KID-La leggenda continua,uscito di recente al cinema e interpretato dal giovane Jaden Smith (il padre Will è il produttore del film) e dall'inedito Jackie Chan.Molti aspetti sono comunque diversi dalla versione dell'84,compresi l'evoluzione del cinema nei 26 anni trascorsi e le emozioni che suscitano i due film.
Non vi resta che vederli tutti (o rivederli).








G.

domenica 5 settembre 2010

THE EXPENDABLES

Eccoci qua,sempre alla ricerca di una pellicola che ti possa soddisfare sul serio.
Di recente mi è capitato di vedere The Expendables,il nuovo film diretto e interpretato da Sylvester stallone.Un vero e proprio action movie americano nel quale, come spesso accade,è la trama ad essere messa in disparte.Numerose sono le scene d'azione e ben fatte,accompagnate da scambi di battute tra i protagonisti che rendono la visione gradevole.
Il cast comprende grandi nomi dei film d'azione dagli anni 80 ad oggi:da Jason Statham a Jet Li,da Stallone a Dolph Lundgren,da Mickey Rourke a Eric Roberts,senza dimenticarci delle due comparse illustri,Bruce Willis e Arnold Schwarzenegger,tanto amici del regista da partecipare gratis al film.La produzione ha sicuramente risparmiato molti dollari,ma non è servito ad evitare a Stallone di essere citato in tribunale dalla società brasiliana O2 per il mancato pagamento di 2 milioni di dollari.
Forse non è una grande opera ma in ogni caso è stato bello vedere attori che hanno fatto epoca, per la prima volta tutti insieme,prima dell'uscita di scena.


G.

venerdì 11 giugno 2010

I LOVE RADIO ROCK!



I Love Radio Rock (The Boat That Rocked) è un film del 2009 scritto e diretto da Richard Curtis, dedicato al fenomeno delle radio pirata inglesi degli anni sessanta.
Più di due ore di divertimento assoluto con personaggi incredibili e una sola vera protagonista, la musica rock. Ogni tanto penso che siamo nati qualche decennio in ritardo...
T.

mercoledì 9 giugno 2010

THE ROAD



The Road è tratto dall'omonimo romanzo di Cormac McCarthy (Non è un paese per vecchi), vincitore del Premio Pulitzer nel 2007.
Protagonisti della pellicola sono Viggo Mortensen e Kodi Smit-McPhee, che interpretano padre e figlio in viaggio verso sud, cercando di sopravvivere in un scenario post apocalittico...
Tutte queste informazioni le potete reperire ovunque ma non vi daranno mai l'idea della bellezza sconvolgente di questa pellicola. Commuovente per quanto riesca ad amalgamare pessimismo e speranza per il futuro, a creare un equilibrio perfetto tra la gamma dei grigi del presente e la vertigine dei colori del passato mai dimenticato e a dare prova di saper costruire uno dei rapporti padre - figlio tra i più coinvolgenti e complessi mai rappresentati.
Semplicemente non si vedono film di questa grandezza tutti gli anni.
T.

mercoledì 2 giugno 2010

La fine di Lost e la fine di Flash Forward

Non preoccupatevi, non voglio svelare nulla delle puntate conclusive di queste due serie tv.
Solo una parola per Lost:



ASPETTATIVE... si potrebbe parlarne senza fine, di tutte quelle che ci sono nate e cresciute nel corso di questi anni, mentre Lost nasceva, cresceva e mostrava la fitta ragnatela di cui è fatto. Certo non si può pensare al finale di serie senza dare il giusto peso alle nostre, ognuno ha avuto le sue, aspettative appunto...

E una parola per Flash Forward:



ASCOLTI... le serie tv, soprattutto quelle americane, vivono solo di share e fette di pubblico a cui propinare le pubblicità. E questo è sempre stato chiaro e cristallino, lo sappiamo tutti e accettiamo le regole di questo gioco... serie di livello superiore ma che devono ripagare in ogni momento gli sforzi, soprattutto economici, dei loro produttori. Per questo Flash Forward chiude dopo una sola stagione... la velocità di chiusura delle linee narrative, il mantenimento della loro coerenza interna e la possibilità di scrivere in maniera onesta e netta la parola fine di un prodotto televisivo... alla fine si gioca tutto lì e sta a noi giudicare i risultati, ascolti sempre permettendo.

Un apprezzamento particolare per Sonya Walger (Penny in Lost & Olivia in Flash Forward) e per Dominic Monaghan (Charlie in Lost e Simon in Flash Forward).

M.

PRINCE OF PERSIA

Se avete amato il vecchio videogioco, uscito nell'ormai mitico 1989...



Se avete amato la trilogia per PlayStation2 delle Sabbie del Tempo...



Allora andate e divertitevi al cinema con questo film, Prince of Persia: Le sabbie del tempo, con Jake Gyllenhaal nel ruolo del principe Dastan e Ben Kingsley nel ruolo del visir Nizam. Un'ora e mezza che passa allegra, seguendo le mille avventure di questa favola senza tempo, tra principesse bellissime e pugnali magici, ma con in più mille particolari che riprendono in maniera perfetta mosse e situazioni dei videogiochi... è quì sta il bello di tutto!

M.

giovedì 14 gennaio 2010

Amabili Resti



Da un romanzo, in parte purtroppo autobiografico di Alice Sebold del 2002, esce quest'anno, dopo vari stop e riprese, Amabili Resti, con Saoirse Ronan, Rachel Weisz, Mark Wahlberg e l'ottima Susan Sarandon, per la regia di Peter Jackson.
Non ho letto il libro, e forse un giorno rimedierò, quindi parlo solo del film.
Che la regia sia del visionario regista de Il Signore degli Anelli, poco si vede, se non purtroppo nelle parti dove il suo tocco risulta eccessivamente patetico e sdolcinato (anche sposando il punto di vista della ragazzina protagonista, quando vedrete il film capirete cosa intendo).
Le parti migliori risultano quelle inerenti al dramma famigliare e all'elaborazione di un lutto da parte dei vari membri della famiglia, intense anche se in alcuni momenti troppo tendenti al melodramma.
Ultima pecca: la durata eccessiva... più di due ore.
Nonostante tutto questo c'è qualcosa in questa storia che lascia la voglia di leggere, prima o poi, il romanzo. E sperare che Peter Jackson abbia solo calcato troppo la mano.
M.