giovedì 30 luglio 2009

solo 6 gradi di separazione!



Da: RETI SMALL WORLD : L'ARCHITETTURA DI UN SISTEMA COMPLESSO.
Di: V. Latora.
Dipartimento di Fisica e Astronomia, Universita` di Catania, e INFN Sezione di Catania.

Kevin Bacon e` un attore di Hollywood che ha recitato in numerosi films e che negli ultimi anni e` diventato famoso per un gioco a lui ispirato. Il gioco di Kevin Bacon, popolare fra i teenagers americani, consiste nello scegliere un attore a caso, chiamiamolo A, e cercare di determinare il numero di Bacon di A. Se A ha recitato insieme a Bacon in almeno un film allora l'attore A ha numero di Bacon 1. Se invece A non ha mai recitato insieme a Bacon, ma ha recitato con un attore B e questi a sua volta ha partecipato ad un film con Bacon, allora l'attore A ha numero di Bacon 2. E cosi` via, il gioco consiste nel determinare il percorso piuÁ breve da A a Bacon tramite una catena di collaborazioni. Qualche anno fa Brett Tjaden ha addirittura costruito un web site, l'Oracolo di Bacon, che, utilizzando l'archivio di films dell'International Movie Database, e` capace di calcolare il minimo numero di Bacon di un attore scelto a caso. Per fare un esempio a noi caro, l'Oracolo ci dice che Marcello Mastroianni ha numero di Bacon 2. Anche attori appartenenti a periodi diversi hanno un numero di Bacon piccolo (2 per Elvis Presley e Marilyn Monroe), e si trova come risultato generale che il piu` grande numero di Bacon finito, che si ottiene considerando tutti gli attori di tutti i periodi e` solo 8. Chiaramente questo non significa che Kevin Bacon e` il centro del mondo degli attori, anzi ci sono molti altri attori che sono piu` centrali di Bacon. In realta`, la stessa proprieta` e` valida per tutti gli attori, cioe` per ogni coppia di attori e` possibile trovare un percorso breve che li collega. Inoltre, questa, che a prima vista potrebbe sembrare una proprieta` tipica di un network sociale sicuramente molto particolare, come il network di collaborazione degli attori di Hollywood, e` invece una caratteristica tipica di tutti i sistemi sociali.
Infatti, quante volte e` capitato a tutti noi di scoprire delle amicizie in comune con una persona appena incontrata ad una festa, apparentemente uno sconosciuto, e di esclamare ``ma come e` piccolo il mondo!''. Ebbene, il cosiddetto fenomeno dello small world e` stato interesse di studio dei sociologi gia` 40 anni fa. Nel 1967 Steven Milgram effettuo` il primo di una serie di esperimenti volti a misurare il numero di passaggi necessari per connettere due persone, scelte a caso, negli Stati Uniti. Milgram chiese ad un centinaio di persone di Omaha in Nebraska (appartenenti a varie tipologie sociali) di recapitare una lettera ad un individuo target, uno stockbroker di Boston (identificato solo dal nome, dalla professione, e dalla citta` ) utilizzando una catena di amicizie. Ad ogni partecipante all'esperimento veniva richiesto di passare la lettera a quello dei suoi amici che lui reputava il piu` vicino possibile al target, con lo scopo di raggiungere il target con il minore numero di passaggi possibili. Ci si aspettava che la lettera dovesse compiere centinaia di passaggi prima di raggiungere il target finale. Invece, analizzando il percorso compiuto dalle lettere arrivate a destinazione Milgram misuro` una lunghezza media di 6 passaggi e questo risultato fu alla base della famosa nozione popolare dei ``sei gradi di separazione'': nonostante la popolazione mondiale stimata nel 2003 sia di circa 6 miliardi, due persone possono essere connesse tramite una catena lunga solo 6 passi!! Questo risultato diventa ancora piu` interessante se si pensa a quanto i networks sociali siano importanti per le comunicazioni: infatti, la diffusione di idee, di mode, ma anche di malattie, e` basata sui contatti fra individui, e questa diffusione e` molto piu` veloce in un network con una breve distanza di separazione fra due individui, rispetto ad un network meno connesso. La struttura di un sistema sociale e` anche la prima cosa da conoscere quando si vuole scegliere la migliore strategia per pubblicizzare un prodotto.


Film come 6 gradi di separazione con Will Smith, serie tv come Six Degrees e tutti i nostri amati social networks come Facebook, da qualche parte arrivano (e vanno).

PROVARE PER CREDERE... ECCO IL LINK DEL SITO, DIVERTITEVI!

http://oracleofbacon.org/


T.

mercoledì 29 luglio 2009

UN FILM,UN SOGNO...INCANTATO



Tra i più grandi film d'animazione mai prodotti,LA CITTA' INCANTATA riesce a coinvolgere tutti,dai più piccoli ai più grandi.Hayao Miyazaki ha saputo creare un'opera dalla tecnica molto elevata:bellissimi i disegni,le scenografie,le espressioni facciali dei vari personaggi,i dialoghi,che rendono il film molto umano e vivo.



Vincitore dell'orso d'oro a berlino nel 2002,l'anno successivo è stato il primo anime a vincere l'oscar come miglior film d'animazione.In due anni di concorsi ha vinto moltissimi premi,250 milioni di dollari d'incasso al botteghino in Giappone,di gran lunga maggiore rispetto a un film come titanic.



Un film proprio per tutti.
G.

Pushing Daisies



Mischiate le atmosfere e i personaggi di film come Chocolat e Il favoloso mondo di Amélie con uno stile alla Michel Gondry (specialmente in L'arte del sogno), ed eccovi apparire la bellezza e la dolcezza di questa serie tv, Pushing Daisies appunto.
Personaggi incredibili per quanto improbabili e impacciati, sceneggiature che mischiano le lacrime alla piu` sfrenata pazzia ed ironia e una fotografia fantastica che vi illuminera` tutta casa. L'unico difetto: 22 episodi in tutto, dopo gli insufficienti risultati d'ascolto ottenuti la serie e` stata annullata. Ma non pensiamo alle logiche ciniche della produzione seriale... pensiamo ad altro... e se con un tocco poteste far tornare in vita una persona, ma solo per un minuto, altrimenti un'altra persona morira` al suo posto, che fareste?



Ah, dimenticavo... gia` che ci siete fermatevi ad assaggiare uno dei fantastici dolci del FabbricaTorte, buoni come i suoi in giro non se ne trovano.
T.

lunedì 27 luglio 2009

Numb3rs



Serie tv, iniziata nel 2005, incentrata sull'agente speciale dell'FBI Don Eppes (Rob Morrow) e sul suo giovane fratello Charlie Eppes (David Krumholtz), genio matematico che aiuta Don a risolvere i propri casi.

Interessante esperimento televisivo per rendere piu` intrigante, quindi non noioso, il mondo della matematica, applicandolo a crimini e vita quotidiana.
La struttara degli episodi e` sempre la stessa: il crimine iniziale, la difficolta` nel risolvere il caso, usando i metodi "classici", l'intervento del fratello - genio matematico che, facendoci scoprire, in modo molto superficiale e banale ovviamente e giustamente per il prodotto televisivo in cui sono inseriti, i segreti di "cose" come crittoanalisi, teoria della probabilità, teoria dei giochi, equazioni differenziali alle derivate parziali, teoria dei grafi, data mining e astrofisica, riesce a dare un significativo aiuto alla soluzione dell'enigma.
Un po' ripetitivo nella forma e nella sostanza ma la curiosita` viene solleticata.
Infatti Keith Devlin e il Dr. Gary Lorden, un consulente del telefilm, hanno scritto, in seguito al successo della serie, un libro intitolato Il matematico e il detective: come i numeri possono risolvere un caso poliziesco.
Imparare qualcosa di nuovo non ha mai fatto male.
T.

martedì 21 luglio 2009

Google List Luglio



Con il caldo e la voglia di mare, ecco arrivare anche l'attesa Google List di Luglio!
Vediamo allora come i surfers della Rete ci hanno rintracciato in questo mese:

1) teo&gus
2) "manzo con le pinne"
3) artisti che copiano altri artisti
4) dave grusin il socio
5) film anni 90 azione jeff
6) film preferiti dagli uomini
7) gendarmeria vaticana extraterrestri
8) investigatore con pinne
9) mistero fuzzy sigla
10) telefilm anni 80


Uno sguardo anche alla provenienza dei nostri affezionati piu` numerosi di questo mese caldo:

Italia 91,88 %
Brasile 1,52 %
Emirati Arabi Uniti 1,02 %
Stati Uniti d'America 1,02 %
Altro 4,56 %


Grazie per starci dietro.
T.

sabato 18 luglio 2009

Saggio sulla cecità - Blindness



Film del 2008, regia di Fernando Meirelles (The Constant Gardener - La cospirazione), con la bravissima Julianne Moore, Mark Ruffalo, Alice Braga, Gael García Bernal e Danny Glover, passato e subito dimenticato, almeno in Italia, tanto da renderlo praticamente introvabile.
Pellicola cruda, a tratti insostenibile, lenta anche ma perfetta per ferire in modo indelebile le nostre menti, come gia` aveva fatto lo splendido romanzo di José Saramago, da cui e` tratta.
In questo caso infatti voglio soffermarmi sull'opera letteraria di questo scrittore portoghese che scrisse questa storia, potente piu` di un pugno nello stomaco, all'eta` di 73 anni.
Ensaio sobre a Cegueira - Saggio sulla cecità, questo il titolo originale. In italiano e` solo Cecita`.
In questa opera, come in altre opere di Saramago, viene utilizzato uno stile che prevede l'assenza di nomi propri per i personaggi, identificati tramite espressioni impersonali (come la ragazza dagli occhiali scuri, il vecchio con la benda e il ragazzino strabico, e così via). I dialoghi non sono introdotti dai due punti, né vengono utilizzate le virgolette. I dialoghi vedono le frasi dei vari partecipanti separate da una virgola, seguita da una parola che inizia con una lettera maiuscola.
Questo rendo la lettura solo piu` penentrante e coinvolgente. E l'orrore ancora piu` vero.
Nel 2004 ha pubblicato Saggio sulla lucidità - Ensaio sobre a lucidez, che si puo` considerare il seguito del romanzo Cecità (che gli valse il Nobel nel 1998).
Leggete il libro, guardate il film... prima che la cecita` bianca vi avvolga.
T.

venerdì 17 luglio 2009

Surface... qualcosa sta per affiorare.



Surface è una serie tv realizzata negli USA tra il 2005 ed il 2006, per un totale di 15 episodi soli prima di essere annullata per gli ascolti non eccellenti.
Purtroppo l'industria televisiva (e cinematografica), in particolare modo quella americana cosi` funziona, se non ci sono buoni ascolti, quindi buoni introiti dalla pubblicita`, qualsiasi prodotto, brutto o intelligente che sia, puo` essere tagliato senza appello.
Detto questo, secondo me, Surface merita la visione. Questa breve, ed unica stagione, lascia aperte moltissime domande e scenari (se si considera proprio l'ultima puntata) ma certo riesce a sviluppare in modo egregio il suo arco narrativo principale. Appassionando e coinvolgendo, il che non e` mai scontato, anche se gli effetti visivi non sono a livello di cinema ma appunto, forse, da tv.



Nuove forme di vita stanno affiorando dagli abissi marini in varie parti del mondo, dall’Antartide Meridionale al Golfo del Messico. Le creature acquatiche hanno un aspetto innocente e carino... ma c'è qualcosa di strano sotto? Una squadra di scienziati e pescatori comincia ad indagare per scoprire se c'è qualcosa di minaccioso sotto il mare.
Questa, a grandi linee, la trama e lo spunto da cui prendono il via le varie avventure dei personaggi, che non sono pochi. Questo prodotto televisivo infatti segue vari personaggi appunto, le cui storie si intersecano oppure corrono parallele, accomunati tutti dal desiderio di scoprire, capire o distruggere quello che si nasconde (o meglio si nascondeva) nelle profondita` marine.
Da segnalare la brava e bella Lake Bell, la biologa marina che per prima scopre il segreto degli abissi.
Per appassionati di misteri, fantascienza e scenari da fine del mondo... vi terra` compagnia in queste calde giornate.
Se dopo aver visto questa serie e aver rivisto il film Lo squalo di Steven Spielberg decidete di non riuscire piu` a nuotare dove non si tocca... bhe, vi posso capire.
T.

mercoledì 15 luglio 2009

Le piu` belle serie animate di tutti i tempi!

Le tre migliori serie animate di sempre?
Ecco i vincitori.

- Primo classificato (a pari merito) I SIMPSON... dal loro debutto, 1989, sono stati finora mandati in onda oltre 400 episodi per 19 stagionie... direi che parlarne e` inutile... meglio guardarli!



- Primo classificato (a pari merito) Nadia - Il mistero della pietra azzurra. La storia è basata molto liberamente su diversi romanzi di Jules Verne ma anche su Laputa: castello nel cielo di Hayao Miyazaki. Dopo la serie televisiva fu anche prodotto un seguito, il film Nadia e il mistero di Fuzzy del 1992.
Ecco sotto la sigla, cantata dalla sempre amata Cristina D'Avena!



- Secondo classificato Lupin III. Che dire di questo mito? Nato nel 1967 come manga, inseguito dal sempre simpatico Kōichi Zenigata dell'Interpol, sempre innamorato della bellissima Fujiko Mine ( o Margot), spalleggiato dai sempre incredibili Jigen e Goemon. Se vi sembra poco...



Ah, dimenticavo... la vecchia sigla... che bella, vero?



- Terzo classificato Holly e Benji. Nato nel 1981, ce lo ricordiamo tutti per i campi di calcio in collina ed infiniti, i colpi micidiali (catapulta infernale e tiro della tigre su tutti) e le riprese televisive, con tanto di stadi stracolmi, per queste partite giocate da bambini delle elementari!



Bel podio, nulla da dire... o forse qualcosa c'e`... come mai non ha vinto il mio amato Ken Shiro, mi chiedo?
Dato che l'ho votato solo io, eccovi di seguito le due sigle storiche!
T.





Noi stiamo vivendo, vivendo negli anni '90
Noi stiamo ancora combattendo, combattendo negli anni '90!!

martedì 14 luglio 2009

Il treno per il Darjeeling



Il treno per il Darjeeling è un film del 2007 diretto da Wes Anderson. Protagonisti 3 fratelli che non si vedono da piu` di un anno, ovvero dal funerale del padre, e che decidono di darsi appuntamento in India per andare a trovare la madre, fattasi suora in un convento sperduto.
Ma questo e` solo l'inizio e non e` nemmeno la cosa piu` importante.
Cio` che trascina e incanta per 90 minuti sono i colori, i paesaggi e la pace nella confusione che ci viene mostrata di questa India e di questo treno che la attraversa.
Scene e dialoghi surreali, piccole intrusioni di attori come Bill Murray e Natalie Portman e la bravura di Owen Wilson, Adrien Brody e Jason Schwartzman (che ha partecipato anche alla sceneggiatura). Divertimento ed ironia ma sempre con un velo di tristezza impossibile da lasciarsi indietro. Per ritrovarsi e ritrovare un senso alle proprie vite, un viaggio che non ha mai fine ma solo tappe (e stazioni).
T.

lunedì 13 luglio 2009

Supernatural, Stagione 1 Episodio 1



Supernatural e` una serie tv di genere horror-paranormale che va in onda dal 2005.
Protagonisti sono due fratelli, alla ricerca del padre e in cerca di vendetta per la morte della madre, capaci di stanare e combattere contro demoni e fantasmi di ogni tipo... in attesa di piu` grandi e apocalittiche battaglie.
Costruzione classica dell'episodio, simile ad un road movie, con i nostri eroi che arrivano sul luogo del mistero, risolvono il tutto e ripartono in macchina in cerca di nuove avventure.
Belli e dannati i due fratelli, forse un po' troppo di entrambi, effetti speciali abbastanza scadenti e un universo soprannaturale molto tradizione e scontato, con la classica lotta fra angeli e demoni.
Una serie tv per adolescenti, mi vien da pensare, sulla strada aperta da Buffy l'ammazzavampiri, Streghe e una valanga di titoli simili.
T.

domenica 12 luglio 2009

UNDERWORLD:la ribellione dei Lycans

Vampiri e lupi mannari sono due creature affascinanti,dai grandi poteri,padrone dell'immortalità.Vederle al cinema mi attira sempre,vederle al cinema nello stesso film mi attira ancora di più.La mia curiosità riguardo al terzo episodio di Underworld era più che motivata,soprattutto dopo aver visto i primi due episodi.Non c'è Kate Beckinsale(veramente un peccato non vederla con quella tutina nera),ma il film è ugualmente bello e tenebroso e cruento.La storia anticipa ciò che accadrà nei primi due capitoli della saga,senza intaccarli in alcun modo,creando un filo che si lega perfettamente al seguito.
L'anello mancante della leggenda riguardava l'origine della guerra infinita tra Vampiri e Lycans,dedicando molto più spazio a questi ultimi:penso proprio che siano riusciti nell'intento di dare allo spettatore un quadro completo del mondo di Underworld senza tralasciare nulla.
La regìa non è affidata a Len Wiseman,sceneggiatore e produttore del film,ma a Patrick Tatopoulos.Il tocco però è lo stesso,non si notano differenze di stile.
Se non avete ancora visto niente del mondo Underworld vi consiglio di ritagliarvi un pò di tempo e di gustarvi la trilogia.Da paura. G.





FLOP!

L'idea poteva essere interessante anche se oggi è difficile avere originalità nella sceneggiatura di un film.Doomsday è del 2008 e dovrebbe essere considerato un film horror anche se non è l'impressione che mi ha lasciato la visione del film.La violenza comunque non manca,in uno scenario apocalittico prima,medievale in seguito.Il risultato è un buon film forse non molto coinvolgente,bei costumi,discreti effetti speciali e una protagonista che ricalca le orme della Milla di Resident Evil risultando però meno credibile.



Di gran lunga peggiore Screamers 2.Il primo episodio mi aveva lasciato ben sperare nonostante gli effetti speciali non fossero di ottima qualità.Forse aspettavo il secondo film perchè dopo 15 anni ci si attendono progressi proprio in alcune lacune viste nel primo film del 1995,a partire proprio dagli effetti speciali.Deludenti,in una storia altrettanto deludente.Visione non consigliata.



G.

giovedì 9 luglio 2009

Criminal Minds, Stagione 1 Episodio 1



Ho visto la prima puntata di questa serie tv iniziata nel 2005 ed ancora in corso che, almeno in Italia, sta avendo un enorme successo.
Prendendo spunto da film come Il silenzio degli innocenti (e ancora prima da Manhunter - Frammenti di un omicidio, per esempio) per la figura del profiler, qui abbiamo una squadra intera che si occupa di elaborare un profilo psicologico e comportamentale degli assassini seriali.
Vicende e problemi personali si intrecciano con il lavoro e il pericolo di tutti i giorni, come sempre accade, nella vita dei personaggi, uno su tutti Thomas Gibson che i piu` ricorderanno come il Greg dell'ottima sit-com Dharma & Greg. Sinceramente avendolo apprezzato molto come il razionale Greg Montgomery, marito dell'esuberante Dharma, ora mi viene difficile crederlo agente FBI in caccia di serial killers. Ma questo non e` certo un difetto della serie.
Il problema semmai e` un altro. L'episodio e` tecnicamente perfetto, tensione costante e cattura del colpevole finale, in un crescendo di enigmi e difficolta`, in quel mix splendido di azione e scavo psicologico che solo gli americani riescono a creare nelle loro serie tv. Il punto e` che questi personaggi sembrano soffrire della sindrome di CSI: Scena del crimine, la famosissima serie. Ovvero sanno gia` tutto, le risposte a qualsiasi problema sono gia` dentro di loro, basta solo che un collega gli chieda di cercarle. Improbabili enciclopedie viventi, lettori di tutti i libri e conoscitori di qualsiasi scienza, questi "profilers" non conoscono la gioia della scoperta e dell'imparare qualcosa di nuovo. E ovviamente vivono del loro lavoro, giorno e notte, sempre impeccabili nei loro completi.
Qui non siamo, almeno nel primo episodio, ai livelli ridicoli che ha raggiunto la squadra della scientifica di Las Vegas ( o di New York o di Miami) pero` la strada e` quella.
A tutto svantaggio della credibilita` e della verosimiglianza delle sceneggiature.
T.

mercoledì 8 luglio 2009

Quel sandwich lo finisci, ALF?



Incredibilmente, dal mio punto di vista, ha vinto il sondaggio come migliore serie tv degli anni 80, ALF!
Ora, sinceramente, non posso ritenermi un esperto, avendolo visto poche volte negli anni della mia giovinezza. Mi faceva ridere, questo me lo ricordo, e forse basta questo. Comunque, parliamo un po' di questo strano e divertente alieno peloso (grazie a Wikipedia).

Alf (nome del protagonista e acronimo di Alien Life Form) è un telefilm e cartone animato di fantascienza strutturato sulla falsariga delle più famose sitcom americane. La serie, ispirata al film E.T. l'Extra-Terrestre del 1982, ha per protagonista Gordon Shumway (chiamato dalla famiglia presso cui atterra Alf), alieno di 229 anni proveniente dal pianeta Melmac dove l'erba è blu e il cielo è verde. Ricoperto completamente di pelo arancione, Alf va ghiotto di gatti e, nonostante l'età, la maggior parte delle volte si comporta in modo molto infantile e arrogante.
Seguendo un segnale radio Alf si schianta sul garage della famiglia Tanner che, non sapendo come comportarsi, lo accoglie e lo tiene al sicuro dalla NASA e dai propri vicini, finché i lavori per riparare l'astronave non saranno ultimati. Alf ha abbandonato il suo pianeta natale perché è andato incontro all'apocalisse nucleare (causata dall'accensione contemporanea da parte di tutti gli abitanti del pianeta di un asciugacapelli...) ed è convinto di essere l'unico sopravvissuto della sua specie. Diventa a questo punto un membro della famiglia Tanner, sempre tenuto nascosto, impara fin troppo bene a sopravvivere alla monotonia casalinga dedicandosi alla televisione e al cibo.

La cosa divertente, e che non sapevo, e` che il titolo originale di ogni episodio è anche il titolo di una canzone (famosa). Percio`, scorrendo le 4 stagioni ci imbattiamo in On the road again, La cucaracha, Stairway to heaven, Tonight Tonight, Funeral for a friend, Live and Let Die, True Colors e Stayin' Alive.
E bravo Alf, questa da te non me la aspettavo!
Ma in fondo tu sei un alieno, quindi ci sta!
T.

martedì 7 luglio 2009

E` iniziata veramente la fine?



E` costato qualcosa come 200 milioni di dollari, la meta` di tutti gli investimenti di un anno del cinema italiano. Ha come attore protagonista l'ottimo Christian Bale (L'impero del sole, L'uomo senza sonno, The Prestige, Il cavaliere oscuro). E sviluppa un soggetto che James Cameron ha reso indimenticabile.
Eppure questo Terminator Salvation delude, purtroppo.
Nonostante gli effetti speciali incredibili, forse esagerati se in alcuni momenti sembra di guardare Trasformers, con macchine immense da cui si staccano moto e aerei.
Il problema e` proprio questo: se ci si dimentica degli altri film della saga, questo risulta essere un'ottima pellicola di fantascienza. Ma come si possono dimenticare, anche solo per un attimo, i primi due Terminatore e la loro storia?
Questo quarto capitolo non riesce, forse neppure cerca, di riallacciare tutti i fili, all'interno dell'universo creato nel 1984. Incoerenze e scelte inverosimili, se si ragiona con la logica di Terminator, sono quindi palesi e deludenti. Tanto da far dimenticare la potenza visiva delle immagini sullo schermo. Perche` questo film, ed e` il motivo per cui siamo andati a vederlo tutti, si chiama Terminator e il protagonista si chiama John Connor.
Se queste due cose sono solo la scusa per un film di esplosioni e di inseguimenti senza fine, qualcosa di sbagliato c'e`. E la delusione e` grande.
T.

lunedì 6 luglio 2009

Un quadrifoglio in un campo di trifogli: CLOVERFIELD



CLOVERFIELD: film diretto da Matt Reeves ne 2008. Ma questo non e` cosi` importante. Non quanto che questa pellicola sia prodotta dalla Bad Robot. La Bad Robot Productions è una casa di produzione cinematografica e televisiva fondata da J.J. Abrams, produttrice delle maggiori serie tv di successo come Lost, Alias, Six Degrees, A proposito di Brian e Fringe. Inoltre in campo cinematografico è produttrice dei film Cloverfield di Matt Reeves e Star Trek di J.J. Abrams.

Riprese dal punto di vista di una videocamera amatoriale e persone normali catapultate in una situazione tragica, di cui non possono sapere niente, se non quello che riescono a vedere, o a intravedere.
Claustrofobico, angosciante (la scena nei tunnel della metro e` da panico), coinvolgente, fin troppo se si rischia di uscire dalla sala con un leggero mal di testa...
Ma con il creatore di Lost e Fringe si va sul sicuro, mi permetto di concludere.
T.

STRIKE TEAM WAS HERE!



Nella versione italiana si chiama Squadra d'Assalto ma sempre di THE SHIELD si parla.
Una serie televisiva che dopo 7 stagioni chiude i battenti e lo fa a suo modo.
Crudo, cupo, crudele e vero.
Ecco cio` che e` stato questo ottimo prodotto televisivo, uno dei migliori nel suo genere.
Grazie a sceneggiature rigorose e tese, sicuramente, ma anche ai suoi protagonisti, i 4 amici e colleghi (da sinistra a destra):
Michael Chiklis - Vic Mackey
Kenny Johnson - Curtis "Lem" Lemansky
Walton Goggins - Shane Vendrell
David Rees Snell - Ronnie Gardocki

Chi ha visto o sta ancora guardando THE SHIELD sa di chi sto parlando. Per gli altri, concedetevi almeno la prima stagione e giudicate da voi.

Strike team was here.
I miss you, bad boys.
T.

domenica 5 luglio 2009

V PER VENDETTA

Film del 2005 tratto dal grafic novel V for Vendetta scritto da Alan Moore e illustrato da David Lloyd,ambientato in una Gran Bretagna futuristica condotta da un regime repressivo che mantiene la pace in cambio della libertà individuale dei suoi cittadini.Non c'è spazio per tutto ciò che è considerato diverso,largo spazio invece alla censura.Sarà proprio una vittima di questo regime a sgretolare un governo fondato sulla menzogna e sulla violenza,V,nascosto dalla maschera di GUY FAWKES,un cospiratore che nel 1605 tentò di distruggere il parlamento inglese.Un'ottima Natalie Portman lo aiuterà in questa missione impossibile.
La versione cinematografica non ha convinto lo scrittore Moore,il quale ha chiesto di non essere citato nei titoli del film.Per quanto mi riguarda è un
thriller fantascientifico molto coinvolgente,da cinque stelle,questione di gusti.
Buona visione!



I popoli non dovrebbero avere paura dei propri governi:sono i governi che dovrebbero aver paura dei popoli.

G.