giovedì 9 luglio 2009

Criminal Minds, Stagione 1 Episodio 1



Ho visto la prima puntata di questa serie tv iniziata nel 2005 ed ancora in corso che, almeno in Italia, sta avendo un enorme successo.
Prendendo spunto da film come Il silenzio degli innocenti (e ancora prima da Manhunter - Frammenti di un omicidio, per esempio) per la figura del profiler, qui abbiamo una squadra intera che si occupa di elaborare un profilo psicologico e comportamentale degli assassini seriali.
Vicende e problemi personali si intrecciano con il lavoro e il pericolo di tutti i giorni, come sempre accade, nella vita dei personaggi, uno su tutti Thomas Gibson che i piu` ricorderanno come il Greg dell'ottima sit-com Dharma & Greg. Sinceramente avendolo apprezzato molto come il razionale Greg Montgomery, marito dell'esuberante Dharma, ora mi viene difficile crederlo agente FBI in caccia di serial killers. Ma questo non e` certo un difetto della serie.
Il problema semmai e` un altro. L'episodio e` tecnicamente perfetto, tensione costante e cattura del colpevole finale, in un crescendo di enigmi e difficolta`, in quel mix splendido di azione e scavo psicologico che solo gli americani riescono a creare nelle loro serie tv. Il punto e` che questi personaggi sembrano soffrire della sindrome di CSI: Scena del crimine, la famosissima serie. Ovvero sanno gia` tutto, le risposte a qualsiasi problema sono gia` dentro di loro, basta solo che un collega gli chieda di cercarle. Improbabili enciclopedie viventi, lettori di tutti i libri e conoscitori di qualsiasi scienza, questi "profilers" non conoscono la gioia della scoperta e dell'imparare qualcosa di nuovo. E ovviamente vivono del loro lavoro, giorno e notte, sempre impeccabili nei loro completi.
Qui non siamo, almeno nel primo episodio, ai livelli ridicoli che ha raggiunto la squadra della scientifica di Las Vegas ( o di New York o di Miami) pero` la strada e` quella.
A tutto svantaggio della credibilita` e della verosimiglianza delle sceneggiature.
T.

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