Film del 2008, regia di
Fernando Meirelles (
The Constant Gardener - La cospirazione), con la bravissima
Julianne Moore, Mark Ruffalo, Alice Braga, Gael García Bernal e Danny Glover, passato e subito dimenticato, almeno in Italia, tanto da renderlo praticamente introvabile.
Pellicola cruda, a tratti insostenibile, lenta anche ma perfetta per ferire in modo indelebile le nostre menti, come gia` aveva fatto lo splendido romanzo di
José Saramago, da cui e` tratta.
In questo caso infatti voglio soffermarmi sull'opera letteraria di questo scrittore portoghese che scrisse questa storia, potente piu` di un pugno nello stomaco, all'eta` di 73 anni.
Ensaio sobre a Cegueira - Saggio sulla cecità, questo il titolo originale. In italiano e` solo
Cecita`.
In questa opera, come in altre opere di
Saramago, viene utilizzato uno stile che prevede l'assenza di nomi propri per i personaggi, identificati tramite espressioni impersonali (come la ragazza dagli occhiali scuri, il vecchio con la benda e il ragazzino strabico, e così via). I dialoghi non sono introdotti dai due punti, né vengono utilizzate le virgolette. I dialoghi vedono le frasi dei vari partecipanti separate da una virgola, seguita da una parola che inizia con una lettera maiuscola.
Questo rendo la lettura solo piu` penentrante e coinvolgente. E l'orrore ancora piu` vero.
Nel 2004 ha pubblicato
Saggio sulla lucidità - Ensaio sobre a lucidez, che si puo` considerare il seguito del romanzo Cecità (che gli valse il
Nobel nel 1998).
Leggete il libro, guardate il film... prima che la cecita` bianca vi avvolga.
T.
Ho visto il film in inglese perchè in Italia pare non sia mai uscito quindi mai tradotto... Un peccato perchè è un bel film, mai sconvolgente e profondo come il libro però è un bel film...
RispondiEliminaPer chi è intrigato dalla trama del film mi permetto un oonsiglio: leggete il libro !