venerdì 26 giugno 2009

Jalla! Jalla! Kops!

Oggi vi consiglio due bei film del giovane regista Josef Fares, di origini libanesi ma cresciuto in Svezia fin dall'eta` di 10 anni.



Il primo e` Jalla! Jalla! del 2000. Divertimento e amore fra libanesi e svedesi, culture e tradizioni che si scontrano e si mischiano, in una Svezia che non ha paura del diverso ma cerca solo il modo migliore per convivere da buoni vicini.

Il secondo e` Kops, del 2003.
In uno sperduto paesino svedese di campagna la vita scorre tranquilla e serena finché non viene presa la decisione dall'autorità centrale di chiudere la caserma di polizia locale per assenza di crimini che giustifichino la sua presenza (che per questo viene vista solo come uno spreco di finanze pubbliche). I membri del distretto, colti dalla disperazione elaborano un piano per salvare dalla chiusura il centro di polizia... guardate il video per avere un'idea del loro piano...



Due film per riflettere su temi come l'immigrazione e la sicurezza... senza pero` mai smettere di ridere.
T.

giovedì 25 giugno 2009

Ma tu lo conosci Pasquale Zagaria?

Avendo visto recentemente due suoi film, e non per la prima volta, mi sembra giusto ricordarlo in alcune sue scene memorabili.
Signore e signori, uno dei Maestri della commedia italiana (non solo erotica) degli anni 70 e 80, da Canosa di Puglia, ecco a voi Pasquale Zagaria, in arte Lino Banfi!
T.



martedì 23 giugno 2009

"Strade? Dove stiamo andando non c’è bisogno di strade!"



La trilogia di Ritorno al Futuro non so quante volte l'ho vista e quante volte ancora la rivedrei.
Robert Zemeckis (All'inseguimento della pietra verde, Chi ha incastrato Roger Rabbit, Forrest Gump, solo per citarne alcuni dei suoi capolavori) ha creato tre film veramente divertenti e coinvolgenti, entrati di diritto nella memoria di svariate generazioni. Tra una DeLorean che in realta` e` una macchina del tempo e balli scolastici del 1955, tra skateboard senza ruote e locomotive a vapore, il ritmo e il divertimento non mancano mai, anzi si trova pure il tempo di discutere di futuri alternativi e modificabili, nel bene e nel male.
Dietro tutto questo una coppia di attori fantastici, Christopher Lloyd (vi consiglio di godervelo anche in INTERSTATE 60, film del 2002, diretto dallo sceneggiatore di Ritorno al Futuro, Bob Gale) e l'indimenticabile Michael J. Fox . Che vi ricordo in Sospesi nel tempo, del 1996, regia di Peter Jackson.
Per non dimenticare mai quanto era ed e` bravo questo attore
E quanto sia una persona valorosa, capace di non smettere di lottare, e di aiutare chi e` nella sua stessa situazione, di fronte all'aggravarsi della malattia di cui soffre, il morbo di Parkinson.
T.

sabato 20 giugno 2009

STATE OF PLAY

Adattamento cinematografico della omonima miniserie tv britannica,State of Play è un thriller abbastanza coinvolgente,buona scelta anche per quanto riguarda la colonna sonora.Tutto questo nonostante le riprese siano state molto travagliate:Brad Pitt ha lasciato il ruolo da protagonista(il giornalista Cal McAffrey) a Russell Crowe,in seguito a divergenze a proposito della sceneggiatura,Edward Norton,a causa dei ritardi della lavorazione, ha abbandonato il film per impegni già presi,sostituito nel ruolo di politico da Ben Affleck.
Sicuramente un bel film per una piacevole serata.



G.

venerdì 19 giugno 2009

and the winner is... IL PADRINO!



Il nostro primo sondaggio si e` concluso. I nostri lettori hanno decretato come migliore Trilogia (o piu`) di sempre IL PADRINO di Francis Ford Coppola, lasciando al secondo posto RITORNO AL FUTURO e al gradino piu` basso del podio, stretti assieme, GUERRE STELLARI e INDIANA JONES.

Che dire delle tre pellicole vincitrici? Molto, troppo.
Quindi soffermiaci solo su alcuni particolari.
Il Padrino, del 1972, vincitore di tre premi Oscar ("miglior attore protagonista" a Marlon Brando, "miglior film", "miglior sceneggiatura non originale"), ci ha permesso di apprezzare il sempre grande artista di Ultimo tango a Parigi e di Apocalypse Now ma soprattutto un giovane, e ancora poco conosciuto, Al Pacino.



Il Padrino Parte II, del 1974, è stato il primo e fino ad ora unico sequel nella storia del cinema a vincere l'Oscar al miglior film, mentre Marlon Brando e Robert De Niro sono gli unici due attori ad aver vinto entrambi l'Oscar interpretando lo stesso personaggio, Vito Corleone, rispettivamente da anziano e da giovane.
E scusate se e` poco...



Il Padrino Parte III, del 1990, il meno bello dal mio punto di vista, ci mostra il passaggio di consegne tra l'ormai vecchio, e solo, Michael Corleone e il rampante nipote Vincent Mancini (il bravo Andy García, Gli intoccabili del 1987, Black Rain - Pioggia sporca del 1989 e Eroe per caso del 1992 lo dimostrano), tra intrighi internazionali e vaticani.



Che altro aggiungere? Bhe, se non li avete ancora visti... fatelo! Vi prendete una giornata libera e ve li guardate di fila... male non vi fara`!
Al prossimo sondaggio, cari amici e amiche di teoegustihanvisto.
T.

martedì 16 giugno 2009

20 luglio 1944: Operazione Valchiria



Bryan Singer, dopo l'ottimo I Soliti Sospetti e dopo aver lavorato con supereroi del calibro degli X-Men e Superman, dirige un'appassionante ricostruzione di un attentato fallito nei confronti di Hitler, da parte di alti esponenti dell'esercito tedesco.
Protagonista e mente del tentato colpo di Stato, fu l'aristocratico colonello Claus Schenk von Stauffenberg, somigliante, in qualche modo, all'attore Tom Cruise che, si dice, anche per questo abbia accettato il ruolo. Cosa sicura invece fu la profonda preparazione che l'attore americano dedico` a questo ruolo, rendendolo cosi` indubbiamente credibile e a suo agio nei panni di un ufficiale tedesco alle prese con i nazisti, considerati da lui il vero pericolo per la sua amata Germania, ormai sull'orlo della catastrofe.



La produzione americana si concentra sull'azione, le fasi del complotto, riuscendo a tenere alta la tensione per tutta la durata della pellicola, nonostante tutti gli spettatori gia` sappiano e conoscano, almeno dai libri di scuola, la triste sorte che tocchera` ai ribelli del regime di Hitler. In questo ottimo lavoro di squadra, tipico del cinema d'oltreoceano, forse si sacrificano pero` troppo le motivazioni personali e lo scavo psicologico dei personaggi, che certo avrebbero giovato ed arricchito il tutto.
Il film ha avuto una vita travagliata, prima dell'uscita sugli schermi, per la decisione di girarlo in gran parte a Berlino, dove certo la Storia del secolo scorso non e` stata dimenticata tanto da far passare inosservato un lavoro che, tra inesattezze e spettacolarizzazioni, riapriva una ferita forse mai chiusa totalmente. Ma il problema vero fu Tom Cruise e la sua adesione al culto di Scientology, considerato in Germania una setta dedita solo ad operazioni commerciali.
Tutto questo polverone non ha certamente giovato alla pellicola che pero` rimane un riuscito tentativo di portare sullo Schermo un pezzo di Storia, che ci ha interessato tutti, in un modo o in un altro. Per non dimenticare.
T.



« Molti riconobbero il male. Alcuni osarono sfidarlo. »

sabato 13 giugno 2009

TANTI AUGURI TEO

Voi che visitate il nostro blog cantate tanti auguri al nostro amico TEO!
Godetevi qualche scenetta...








C'è chi festeggia anche gli altri 364 giorni dell'anno,non male...



G.

martedì 9 giugno 2009

Magnum, Private Investigator



Da piccolo non mi piaceva, lo ammetto. A lui, alla sua Ferrari, alle sue camicie floreali e agli stupendi paesaggi delle isole Hawaii, preferivo le scazzottate senza fine e gli spari in aria dell'A-TEAM, le riprese spettacolari di SUPERCAR o le indagini in divisa di T.J. HOOKER o quelle della zitella piu` furba del Maine, ovvero LA SIGNORA IN GIALLO (niente panico, di queste quattro serie, prima o poi, ne parlero`).
E` solo con l'avanzare dell'eta` che ho iniziato ad appassionarmi a questo detective (ops, investigatore privato, come piace a lui definirsi), che parla e pensa molto, scazzotta poco e vive senza stress in un paradiso terrestre.
Trame intelligenti e spalle di spessore, che permettono al nostro di prendersi qualche pausa ogni tanto, primo fra tutti l'onnipresente Higgins (sempre in compagnia di Zeus e Apollo, i due dobermann che non hanno molto in simpatia l'investigatore dal cuore d'oro).
Poca violenza, tanta introspezione e ironia, per un prodotto televisivo che resiste al tempo e risulta cosi` apprezzabile anche a 20 anni di distanza (non tutte le serie anni 80 hanno avuto questa fortuna).

Due curiosita` (grazie a Wikipedia):
- A Tom Selleck venne offerta la parte di Indiana Jones nel primo film della fortunata serie di Steven Spielberg "I Predatori dell'Arca Perduta". Avendo già firmato un contratto per la serie Magnum P.I., dovette rinunciare alla parte che quindi andò a Harrison Ford. Si sta ancora mordendo le mani per averla rifiutata.
- In uno degli episodi della serie, Novel Connection, compare La signora in giallo e la storia dello stesso si conclude in un episodio della serie dedicata a quest'ultima Magnum on Ice.



Forse e` arrivato il momento per me di andare a trovare il mio investigatore preferito...
Voi che ne dite?
T.

lunedì 8 giugno 2009

GOOGLE LIST maggio-giugno

Finalmente anche noi possiamo vantare la nostra prima Google List!
Ecco di seguito cio` che il motore di ricerca ha recepito come bisogni di svariati surfers della Rete, tanto da consigliare, come risposta alle loro necessita`, anche il nostro blog!
Ne siamo orgogliosi!
T&G

1) un manzo con le pinne
2) "non odi tutto questo?" "...odio cosa..?" "i silenzi che mettono a disagio..! perchè sentiamo la necessità di chiaccherare di puttanate per sentirci"
3) "perciò se dici che lui ha detto di si, so che la risposta è sempre no!"
4) hunter stockton thompson dancers
5) il manzo di teo
6) labyrinth porte
7) mossa kansas city pensare che allora
8) serie tipo lost fringe
9) prison break e finito?
10) è finito prison break



PS: La quinta classificata e` un modo carino di chiamare il mio socio, ovvero Gus, vero?
T.

PS2: Mi sono dimenticato di comunicarvi che siamo internazionali! Di seguito la provenienza dei nostri visitatori in percentuale:

Maggio 2009


Italia 83,57 %
Spagna 3,85 %
Stati Uniti d'America 3,85 %
Germania 1,40 %
Malesia 1,05 %
Altri 6,29 %

Ed ecco come sta andando questo Giugno 2009

Italia 78,67 %
Stati Uniti d'America 5,33 %
Spagna 4,00 %
Francia 2,67 %
Argentina 1,33 %
Altri 8,00 %

Ringraziamo tutti i nostri estimatori (specialmente quelli malesiani!)
T&G

sabato 6 giugno 2009

Beat Takeshi beat!



Ogni tanto serve indugiare su di una spiaggia deserta, sul silenzio inaspettato che scaturisce da una caotica citta` o sugli attimi di felicita` che anche una vita piena di dolore non puo` limitare.
Takeshi Kitano questo ci mostra ed insegna. Con un arte cinematografica cosi` lontana da quella a cui siamo abituati (leggi Americana) ma forse piu` simili a un certo stile di raccontare europeo ed anche italiano, se si torna un po' indietro con gli anni.
Che ci parli dei nostri tempi tristi, come in Hana-bi - Fiori di fuoco o in Brother, o di altri lontani, insieme leggendari e crudeli, come in Zatōichi, lo fa con una semplicita` e una potenza d'immagine che da soli bastano a mostrarci, anche solo di sfuggita, le profondita` dell'animo umano e le difficolta` che si incontrano nel comunicare, quando si arriva cosi` in fondo e al buio.
T.

giovedì 4 giugno 2009

Is there LIFE ON MARS?



Sulla melodia della famosa canzone di David Bowie, un poliziotto dei nostri giorni ha un incidente stradale e si risveglia sempre a New York, sempre poliziotto ma nel 1973.
Sogno, coma, realta` parallela? Ogni strada e` percorribile in questa serie americana, nata come remake di un serie britannica, che con molti meno soldi, nel 2006 si aggiudicò un Emmy Awards nella categoria miglior serie drammatica.
Io (sarebbe meglio dire noi, vero Gus?) la serie originale non l'ho ancora vista, stregato per caso da quella americana e quindi intenzionato, per prima cosa, a finire di vedere questa prima di affidarmi, in caso ne sentissi il bisogno, all'originale... e vedere chi ha fatto il lavoro migliore.



Parlo quindi della serie americana, dove il solo vedere Harvey Keitel, nel ruolo dell'ispettore capo, dai metodi molto sbrigativi ma dall'animo buono, e` gia` un punto a favore.
La ricostruzione della NY degli anni 70 e` semplicemente fantastica: dai vestiti, alle auto, alla bellissima colonna sonora, tutto e` perfetto, coinvolgente e credibile, come del resto lo spaesamento del protagonista che a fatica cerca di abituarsi ad uno stile di vita e ad un modo di lavorare, vecchi di 30 anni. Ma i lati positivi non mancano...
Un consiglio? Guardatevi la prima puntata e poi decidete... io vi dico solo che rischiate di restare svegli fino a tardi.
T.

martedì 2 giugno 2009

LA RAGAZZA CHE SALTAVA NEL TEMPO

Film d'animazione caratterizzato da ottimi disegni e da una storia molto interessante:Makoto,una studentessa delle superiori, cade accidentalmente nel laboratorio di scienze su di un piccolo congegno.Scopre così che compiendo salti abbastanza lunghi riesce a viaggiare nel tempo in momenti a scelta della sua vita.Si accorge a sue spese che modificando gli eventi è costretta a viaggiare continuamente per riparare ai propri errori,più cerca di porre rimedio più danni combina.
Qualche piccola imperfezione nella storia non permette una completa fluidità del film,in ogni caso è un'opera piacevole e divertente.
Il film è stato prodotto nel 2006 dalla Madhouse,compagnia giapponese specializzata in serie tv,produttrice anche di lungometraggi come Tokyo Godfathers e Paprika-Sognando un sogno,ha realizzato l'animazione per Metropolis e collaborato con lo Studio Ghibli per la realizzazione de IL CASTELLO ERRANTE DI HOWL.
Se vi piace l'animazione...buona visione.



G.

JUNO

Oscar nel 2008 per la miglior sceneggiatura originale con la scrittrice Diablo Cody,premiato come miglior film al Festival Internazionale del Film di Roma,la pellicola è un'ironica commedia sulle gravidanze non volute.Juno è un'adolescente sveglia e intraprendente che, rimasta incinta,decide di affidare il bambino in adozione ad una giovane coppia che non può avere figli,Jennifer Garner e Jason Bateman.Commedia divertente che propone all'attenzione del pubblico il problema delle gravidanze in età adolescenziale e del vero amore.Ottima regìa di Jason Reitman (figlio del più famoso Ivan Reitman) alla sua seconda pellicola dopo Thank You For Smoking del 2005.
Perfetta interpretazione della protagonista ELLEN PAGE,giovane e bella attrice canadese.



G.