giovedì 4 giugno 2009

Is there LIFE ON MARS?



Sulla melodia della famosa canzone di David Bowie, un poliziotto dei nostri giorni ha un incidente stradale e si risveglia sempre a New York, sempre poliziotto ma nel 1973.
Sogno, coma, realta` parallela? Ogni strada e` percorribile in questa serie americana, nata come remake di un serie britannica, che con molti meno soldi, nel 2006 si aggiudicò un Emmy Awards nella categoria miglior serie drammatica.
Io (sarebbe meglio dire noi, vero Gus?) la serie originale non l'ho ancora vista, stregato per caso da quella americana e quindi intenzionato, per prima cosa, a finire di vedere questa prima di affidarmi, in caso ne sentissi il bisogno, all'originale... e vedere chi ha fatto il lavoro migliore.



Parlo quindi della serie americana, dove il solo vedere Harvey Keitel, nel ruolo dell'ispettore capo, dai metodi molto sbrigativi ma dall'animo buono, e` gia` un punto a favore.
La ricostruzione della NY degli anni 70 e` semplicemente fantastica: dai vestiti, alle auto, alla bellissima colonna sonora, tutto e` perfetto, coinvolgente e credibile, come del resto lo spaesamento del protagonista che a fatica cerca di abituarsi ad uno stile di vita e ad un modo di lavorare, vecchi di 30 anni. Ma i lati positivi non mancano...
Un consiglio? Guardatevi la prima puntata e poi decidete... io vi dico solo che rischiate di restare svegli fino a tardi.
T.

2 commenti:

  1. Dopo il successo della serie britannica e' uscito anche un rifacimento spagnolo dal titolo "La ragazza di ieri": alla fine sono arrivati anche gli italiani con un remake che si chiamera' "29 settembre". Concordo, Harvey Keitel e' un grande. Ricky.

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  2. e` meravigliosa anche la serie inglese, e lo e` ancor di piu` sapendo che quella americana ne e` il remake... si parte da una costruzione psicologica dei personaggi fatta in maniera eccellente e soprattutto una ricercata e particolare ambientazione musicale, paesaggistica e di costumi...
    Sembra veramente di vedere un poliziesco degli anni '70, ma con la consapevolezza del poi...

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