venerdì 16 ottobre 2009

Something to write JJ Abrams about



Ho visto le prime puntate della seconda stagione di Fringe, l'ultima creatura del genio di JJ Abrams. E devo dire che ne sono rimasto veramente colpito: sono ancora meglio di quelle della prima stagione. E questo non perchè si basino su sceneggiature migliori o sulle migliorate doti interpretative degli interpreti (Anna Torv/Olivia Dunham è sempre e semplicemente fantastica) ma sul fatto che noi spettatori possiamo già contare su delle risposte. Ora, Lost è la migliore serie tv degli ultimi 10 anni almeno, sono d'accordo... però, secondo me, JJ Abrams con Fringe ha scelto una strada migliore: non tenerci per 5 anni sulle spine senza spiegare niente di importante o di fondamentale. La tensione rimane alta, come la curiosità, l'aspettativa si fa spasmodica e la delusione può essere dietro l'angolo. Ma questo è un discorso da applicare solo a Lost.
Pensare di ripetere il gioco con una nuova serie non poteva e non può funzionare. Infatti dopo la prima stagione di questo nipote di X - Files, vengono subito chiarite alcune questioni fondamentali, così da poter tirare un sospiro di sollievo e godersi le nuove avventure... che certo non perdono in potenza ed originalità. E molte porte rimangono comunque aperte o socchiuse. Ma non più chiuse.
E bravo JJ.
T.

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