lunedì 11 maggio 2009

SARAH CONNOR e l'attesa


Finita la seconda stagione e non certi di una terza, si possono tirare un po' le somme di questa serie tv che, in America, ha avuto, almeno all'inizio, ascolti record.
Non sono gli attori, tranne forse la protagonista Lena Headey, gia` apprezzata nel film Gossip del 2000, a colpire tanto da seguire tutte le loro incredibili avventure, fra salti nel tempo e dubbi amletici (anche se e` divertente vedere un Brian Austin Green invecchiato combattere contro robots del futuro, rispetto ai tempi di David di Beverly Hills 90210).
Non sono neanche gli episodi ad intrigare piu` di tanto. Le trame sono abbastanza prevedibili e gli effetti speciali non reggono il confronto con i film.
Ecco appunto, parliamo dei film.
Questa serie, Terminator: The Sarah Connor Chronicles, e` arrivata dopo i tre capitoli di Terminator, anche se, a livello cronologico della storia, si colloca dopo il secondo, seguendo una linea temporale diversa da quella che avrebbe portato ai fatti narrati nel terzo film della serie.
Secondo me i primi due capitoli della saga, Terminator del 1984 e Terminator 2: Il giorno del giudizio, del 1991, sono due capolavori del genere, visivamente potentissimi (nonostante, o forse no, Arnold Schwarzenegger ma grazie sicuramente al lavoro di James Cameron, regista e sceneggiatore), tanto da aver creato un possibile futuro, incredibilmente reale per quanto drammatico, nella mente di tutti noi. Il terzo capitolo, Terminator 3: Le macchine ribelli, del 2003, perde molto, troppo, rispetto ai primi due. Nonostante gli effetti speciali, da milioni di dollari, la mancanza di idee e di fascino, e di James Cameron, salta all'occhio fin dall'inizio. E` quindi un bene che la serie tv riprenda i fili dal secondo capitolo, ignorando completamente il capitolo successivo.
Ed ecco il vero punto di forza di questo prodotto televisivo: l'attesa, che indubbiamente riesce a creare, nei confronti del nuovo capitolo della saga, Terminator Salvation, in uscita tra poche settimane anche in Italia. Le aspettative sono notevoli, si spera che il livello sia alto come ai tempi dei primi due episodi, e gia` si parla di una probabile nuova trilogia, alla Matrix per intenderci.
Sarah Connor, con le sue avventure di mamma mai troppo apprensiva nei confronti del figlio, salvezza di tutto il genere umano in un futuro di guerra e distruzione totale, tiene vivo il ricordo dei film di James Cameron e lascia una buona speranza che il quarto capitolo possa essere un capolavoro, sia a livello visivo che di sceneggiatura (c'e` Paul Haggis fra gli altri, gia` sceneggiatore di Million Dollar Baby).
Unica nota negativa, o sarebbe meglio dire di ingratitudine: sembra che Terminator Salvation, poco o niente prendera` da questa serie tv. Un vero peccato, visto il suo indiscutibile merito di aver tenuto, per due stagioni, tutti i numerossimi fans della guerra tra uomini e macchine, svegli ed in attesa...
T.

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